Studio, forse c'è una Gioconda 'russa'
Indagini con comparazione su studio preparatorio a Monna Lisa
Roma 10/11/2015
Comunicato stampa- Gioconda con le Colonne Russa-
Esiste la possibilità che
Leonardo possa avere realizzato una -
Gioconda con le Colonne - sconosciuta, queste le conclusioni di una lunga
ricerca sul dipinto che si trova a San Pietroburgo in una collezione privata. Silvano
Vinceti coordinatore della ricerca ha affermato “molteplici sono gli indicatori
che rinviano al grande genio pittorico toscano ma si tratta di una ipotesi”.
La possibilità che Leonardo possa
avere realizzato una – Gioconda con le Colonne- a tutt’oggi sconosciuta alla
maggioranza delle persone, rappresenta il risultato di una lunga e articolata
ricerca periziale compiuta su un dipinto che fa parte di una collezione privata
e che si trova a San Pietroburgo in Russia. L’indagine si è avvalsa di un nuovo
metodo periziale dove lo storico dell’arte non è più l’unica Autorità che
decide la paternità di un dipinto.
I risultati della lunga indagine evidenziano:
- Gli esami a raggi infrarossi, a raggi x, dei componenti dei colori usati, ecc. ecc. hanno evidenziato la piena compatibilità di questo dipinto con il periodo in cui Leonardo realizzava i suoi capolavori.
- Grazie all’utilizzo di una nuova tecnica, quello del Photoshop avanzato, consistente nella sapiente comparazione di un dipinto e dei suoi particolari con altri simili, è possibile pervenire a conoscenze importanti. In questo caso ci si è avvalsi dello studio preparatorio della Gioconda che Carlo Pedretti, il più grande studioso di Leonardo ritiene essere molto probabilmente di Leonardo (stima prudenziale). Nella comparazione fra lo studio preparatorio, del Louvre, e la Gioconda Russa è emerso: la piena sovrapposizione fra la Gioconda Russa e lo studio preparatorio, le colonne, presenti nella Gioconda Russa e nello studio preparatorio, l’età più giovane dello studio preparatorio e della Gioconda Russa rispetto a quella del Louvre. La perfetta coincidenza fra la sagoma del labbro superiore dello studio preparatorio, della Gioconda russa e non della Gioconda del Louvre (vedi allegato). La corrispondenza negli spazi fra la mano destra dello studio preparatorio, la Gioconda Russa e non quella del Louvre . Altro particolare importante riguarda la figura del labbro superiore della Gioconda. Nello studio preparatorio la linea è ondeggiante, come nella Gioconda Russa, mentre in quella del Louvre è più lineare. Occorre sottolineare che il disegno con il segmento ondeggiante è sicuramente di Leonardo e si trova nella biblioteca Reale in Inghilterra.
- Carlo Pedretti ha evidenziato come solo nella Gioconda del Louvre le mani sono più scure del viso, nelle copie conosciute no. La Gioconda russa ha le mani più scure del viso. Lo stesso Pedretti ha sottolineato come questa differenza sia da ricondurre al trattato – de luci e ombre- , andato perso, ma rimangono frammenti, nel Trattato di Pittura, dello stesso Leonardo. Differenza fra le copie e l’originale o, gli originali, che rinviano alle tecniche del chiaro e scuro che solo Leonardo padroneggiava.
- Uno dei massimi restauratori di Leonardo, dopo un attento esame delle fotografie in alta definizione, riproducenti il dipinto russo, ha evidenziato la possibilità che il dipinto possa essere di Leonardo e di allievo.
- Anche negli occhi della Gioconda russa si trovano le lettere S e L. La prima di più facile osservazione nelle fotografie a raggi infrarossi, la seconda la L di difficile individuazione, probabilmente per una diversa tecnica usata
Silvano Vinceti che ha coordinato
la ricerca ha affermato “.. questa indagine, con i risultati raggiunti,
rappresenta l’applicazione di un nuovo metodo di indagine dove lo storico
dell’arte ha un ruolo marginale; non credo che ne saranno contenti dato che da
decenni sono stati gli unici legittimati alle attribuzioni dei dipinti. Il primo importante risultato delle nostre fatiche è di diffondere le immagini di una – Gioconda con
le colonne - non rientrante fra quelle conosciute, presenti in importanti musei
di tutto il mondo e ammirate dal grande pubblico. Tutti gli elementi che
sono emersi da questa lunga e affascinante avventura indagativa sono messi a
disposizione di tutti. Personalmente mi limito ad asserire che la possibilità che vi possa essere la mano
di Leonardo e di un suo allievo è una ipotesi che ha una sua dignità. Da
ricercatore non avendo verità assolute so che tutto è relativo e sono pronto a
cambiare idea se emergono diversi elementi certi e fondati. Mi risulta che oltre alla nostra, vi sia un’altra ricerca compiuta
su questo dipinto che giunge a diverse conclusioni. Ciò che conta è la serietà
e l’onesta con cui si fa una indagine e si costruiscono le proprie idee e
convinzioni…”